Per me, Padre Filippo Bardellini, è una copia fedele, un'immagine viva della bontà e misericordia di Gesù quando è venuto ad abitare fra noi sulla terra. Il Padre Venerato ha assimilato il Vangelo di Cristo, lo ha tessuto nella sua vita, concretizzato nelle sue azioni, fatto emergere ovunque - grazie al suo cuore traboccante di amore soprannaturale - per espanderlo nei fratelli. La virtù della carità pervase il suo spirito umile e semplice. Lo portò a sacrificarsi, fino a consumare la sua esistenza per le persone più disagiate, emarginate, per gli ultimi. Per questo nel 1921 a Verona fondò l'Istituzione "Le Poverette della Casa di Nazareth".
Egli, dal volto sempre ilare e buono, infondeva a tutti tanta serenità e pace. Era veramente il papà in mezzo ai suoi figli. Ancora una cosa mi stupiva assai nel padre: la preghiera. Quando il padre animava la preghiera, mi trasportava all'aldilà.…La sua persona era così raccolta…., la fede così viva…., la voce suadente....supplicante….! Si percepiva la sua intima unione con Dio… Sembrava che Lo vedesse con i suoi occhi corporei…., tanto il padre manifestava la certezza di essere alla Divina Presenza. Il nostro amatissimo padre diede tanti esempi di mille virtù. Spiccò molto nella fiducia e nel suo totale abbandono in Dio. Nella sua esistenza - nonostante prove e sofferenze d'ogni genere - egli era sempre di una calma e tranquillità indicibili. Veramente la sua anima, gioiosa e serena, riposa tra le braccia paterne di Dio. In Lui solo confidava e sperava. Tutte possiamo testimoniare questo. Le ultime sue parole prima di spirare furono: "In Te Domine Speravi…"
Padre Filippo è stato una luce non solo per noi, ma anche per tutta la Chiesa. Ora chiediamo al Signore che, se a Lui piace, Lo elevi un giorno - non tanto lontano - all'onore degli altari.
Suor Cristina Peccolo, Ponton, 1.07.1995