LE SORELLE POVERETTE DELLA CASA DI NAZARETH
EREDI E CUSTODI DEL CARISMA DI PADRE FILIPPO BARDELLINI
LE ORIGINI DELLA CONGREGAZIONE
La nascita della Congregazione Poverette della Casa di Nazareth può essere fatta risalire agli anni Venti, allorché padre Filippo Bardellini propone ad alcune giovani, animate dall’ideale evangelico di donare a Dio la propria vita e di attendere ad opere di bene, di costituire una piccola comunità, impegnata nell’accoglienza e nell’assistenza di bambini e adulti in stato di disagio e di emarginazione dal contesto sociale.
Precisamente nel 1921 e nel 1922 questo minuscolo nucleo, animato dalla prima collaboratrice di padre Filippo, Teresa Scaglia, affiancata da persone entusiaste di porsi alla sequela di Cristo secondo le direttive del lungimirante sacerdote dell’Oratorio di San Filippo Neri, si attiva per donarsi in iniziative di accoglienza e di formazione umana e cristiana di quanti vivono in situazioni di sofferenza psico-fisica, spesso trascurati dalla società e in alcuni casi anche dalla stessa famiglia.
Madre Teresa Scglia, persona di grandi doti spirituali, sarà poi la prima Madre Generale dell’Opera
Col volgere del servizio la comunità si arricchisce di altre giovani, di umili origini, radicate nella fede e pronte a dare la loro totale disponibilità a Dio nel recupero di soggetti disadattati, insufficienti mentali o affetti da gravi disturbi comportamentali.
Padre Fililippo, fin dalla loro accoglienza si impegnava a promuovere la loro formazione religiosa e umana secondo il carisma che lo Spirito gli aveva suggerito cercando di inculcare in loro lo spirito di preghiera, di povertà, di sacrificio, lo spirito di umiltà e di semplicità, di nascondimento, vissuti nella gioia filippina.
Padre Filippo, conversando spesso sul ruolo delle prime sorelle della neonata comunità, riconosciuta con autorizzazione canonica il 25 dicembre 1958, due anni dopo la morte del fondatore, soleva dire: “Le sorelle erano tutte un cuor solo ed un’anima sola”.
LA CONGREGAZIONE ALL’OPERA
Nel 1927 padre Filippo predispone un progetto per accogliere in uno stabile acquistato a Ponton di S. Ambrogio (VR) le persone, colpite da patologie polmonari dimesse dal vicino sanatorio, ma l’iniziativa non decolla dovendo alienare all’Amministrazione Provinciale di Verona l’immobile, di cui era entrato in processo con tanta fatica e sudore.
Gli anni successivi seguono alcune tappe salienti per la Congregazione Poverette della Casa di Nazareth, così denominata per aver preso a modello di vita la Sacra Famiglia di Nazareth.
Alcune date significative:
nel 1930 padre Filippo acquista una ex-filanda sita in Via Filippini n. 17, la adibisce a sede di Casa di Accoglienza e l’8 dicembre 1930 vi trasferisce le prime giovani ospiti della sua residenza paterna posta nel popolare rione.
Tale data può ritenersi storica per la Congregazione che vede raggiunto un primo importante obiettivo per l’espansione dell’Opera voluta da Padre Filippo.
Il quale, nel 1933 accoglie nella “Casetta” paterna, rimasta libera, i primi maschietti, anche se l’ambiente non consente loro di attendere al gioco ed altre iniziative di animazione.
Vengono, infatti, trasferiti nel 1937 in località “Casale” di Volargne di Dolcè (VR), dove possono disporre di ampi spazi e soprattutto di fruire di aria salubre e di altre opportunità ricettive.
Il servizio di assistenza ed altre prestazioni, congeniali alle loro esigenze, vengono assicurati dalle sorelle della comunità religiosa, che devono affrontare notevoli disagi soprattutto di natura economica, che si aggraveranno con lo scoppio del secondo conflitto mondiale.
Nel contempo l’Opera trova una sede definitiva, divenuta generalizia e successivamente legale, in un ampio stabile, progettato dalla stesso padre Filippo e sorto a Ponton di S. Ambrogio (VR), dove hanno ospitalità le sorelle Poverette della Casa di Nazareth e diversi ospiti, in un ambiente più idoneo e in grado di assicurare una serena permanenza e convivenza agli assistiti accolti in residenziale e in centri diurni.
E nella “Casetta” paterna in Vicolo Filippini, 3 chi verrà?
Non passò un anno (1938) che nella “Casetta” inizia l’Opera maschile: i “Poveretti della Casa di Nazareth” che intendono offrirsi ad una carità eccezionale per la cura dei bambini e dei giovani malati mentali, o abbandonati. Alcuni studiano in vista del sacerdozio. Purtroppo la guerra ha disperso il gruppo, anche se non si è mai spento del tutto.
Il 2 novembre 1940, siamo ai drammatici inizi della seconda guerra mondiale il padre costituisce un drappello di “Poverette”, le quali senza distogliersi dai quotidiani compiti assistenziali e formativi offrono parte del loro tempo al suffragio di tutte le Anime del Purgatorio ed all’espiazione dei peccati del mondo, è la Riparazione Universale.
Tutta l’opera trarrà giovamento da questa originale iniziativa con particolari iniziative e grazie ottenuti dalla Divina Provvidenza.
Purtroppo il primo pomeriggio di venerdì 21 novembre 1944 viene funestato dallo scoppio di un convoglio ferroviario, carico di tritolo, in sosta sulla linea ferroviaria del Brennero in località Volargne (VR).
Ci furono venti vittime: quattordici bambini, ospiti del “Casale”, due fratelli e quattro religiose, muoiono travolti dalle macerie. Ciò nonostante l’agghiacciante tragedia non scoraggiarono padre Filippo, che trova conforto ad aiuto nell’amico e confidente don Giovanni Calabria e le sorelle della Congregazione, dolorosamente provate nel morale dallo sconvolgente evento, conformandosi in tutto alla volontà del Signore, con rinnovato slancio riprendono il loro quotidiano impegno nei diversi ruoli loro assegnati.
E’ doveroso ricordare che la Comunità Poverette della Casa di Nazareth venne eretta in Pia Società con proprio decreto con annesso regolamento datato 25 dicembre 1958, dal Card. Giovanni Urbani, Patriarca eletto di Venezia ed Amministratore Apostolico di Verona con poteri di Vescovo Residenziale, mentre il Presidente della Repubblica Italiana con decereto 16 febbraio 1961 n. 140 riconosceva la personalità giuridica dell’Istituto delle Poverette della Casa di Nazareth, con sede legale in Ponton (Comune di Sant’Ambrogio di Valpolicella).
Il 15 agosto 1988 Mons. Giuseppe Amari, Vescovo di Verona, ha eretto canonicamente la Pia Società “Poverette della Casa di Nazareth in Istituto Religioso di Diritto Diocesano”.